Blockchain: la tecnologia per tutelare il “made in Italy”

By Guest Author

Carlo Ferro, nuovo Presidente dell’ICE (l’Istituto nazionale per il Commercio Estero), vuole contrastare la frenata dell’economia utilizzando la blockchain. Questa la prossima linea strategica, per la promozione del commercio estero, presentata al Sole 24 Ore.

Il Mise (Ministero dello Sviluppo) vorrebbe servirsi della blockchain per garantire la tracciabilità dei prodotti made in Italy e difendere così i brand dalla contraffazione, problema che colpisce la moda e altri settori. Il protocollo blockchain andrebbe ad assicurare la disponibilità in rete di informazioni certificate e si potrà accedere a queste informazioni attraverso un’etichetta o con una digital tag leggibile tramite smartphone. L’ICE, quindi, collaborando con il Mise, dovrà diventare un centro di competenza digitale che metta a disposizione delle piattaforme standard per le imprese che esportano.

Startup e micro e piccole imprese saranno le principali protagoniste di questo piano di tracciabilità, con particolare attenzione alla quota export del Sud che si progetta di incrementare dal 12 al 20%.

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